Il piano formativo 2020 dell’Ordine degli Ingegneri di Roma per le figure professionali BIM
Formazione-bene-rifugio: il 18 marzo scorso l’Ordine degli Ingegneri di Roma ha organizzato un seminario sulla formazione per ingegneri, architetti ed esperti della filiera delle opere civili. L’Ing. Manuel Casalboni, Vice Presidente dell’Ordine di Roma, ha aperto il seminario spiegando che il Consiglio dell’Ordine sta ponendo grande attenzione al tema della formazione finalizzata a questo settore che sta vivendo la sua rivoluzione con l’introduzione delle metodologie e tecnologie del Building Information Modeling.
La formazione specifica di settore è diventata una vera urgenza e un bene rifugio per chi saprà cogliere l’occasione. In un contesto di attuale scarsità reale di offerta formativa di qualità, completa, integrata ed esaustiva, la creazione del programma formativo 2020, interamente organizzato dall’Ordine di Roma è una opportunità di grande valore per riposizionarsi correttamente in questo mercato del lavoro, sia per i giovani che per i professionisti maturi tagliati fuori dalla rivoluzione tecnica e metodologica del BIM.
I dati OICE
In un contesto generale di luci e ombre dei Servizi di Architettura e Ingegneria (SAI) nel 2019, i bandi BIM per servizi SAI hanno registrato una forte crescita.
La seguente tabella mostra i valori economici e le percentuali di crescita del BIM che dimostra l’inevitabile migrazione della competenza professionale in questa direzione.
I beneficiari di questa rivoluzione
Questa rivoluzione, come tutte le rivoluzioni, genera molte preoccupazioni per chi si sente tagliato fuori, e grande entusiasmo per chi vuole avviare con ottimismo un percorso formativo. Ma c’è un dato di fatto che dovrebbe confortare tutti e un altro dato che dovrebbe attivarci. Il fabbisogno delle figure professionali competenti nel BIM è enorme, tanto da poterlo paragonare ad un’immensa prateria tutta da conquistare. Allo stato attuale, un professionista in grado di comprendere e usare le metodiche del BIM ha un vantaggio competitivo straordinario.
Ma quanto durerà tutto questo? Non molto, perché nell’arco di pochi anni l’immissione sul mercato di giovani professionisti usciti dalle Università con questa competenza tenderà a soddisfare il fabbisogno molto rapidamente, ma non solo. Un ingegnere o un architetto, benché giovane e inesperto, ma competente sul BIM, farà da battistrada nel proprio studio di ingegneria e architettura per allineare i colleghi con i ben noti approcci di training on the job e formazione informale interna.
Ma chi non potrà usufruire di questa possibilità, ed è la maggior parte dei professionisti, dovrà organizzarsi in autonomia e con molto anticipo e la finestra di tempo si sta rapidamente chiudendo.
La risposta dell’Ordine degli Ingegneri di Roma
Il problema della formazione è molto caldo, e l’Ordine di Roma ha deciso di dare una risposta concreta. Il piano formativo 2020 è strutturato per soddisfare le esigenze di tutte le figure professionali di settore e consentire di accedere anche agli esami di certificazione UNI 11337/7: queste certificazioni professionali saranno accreditati da Accredia e avranno valore di qualificazione a norma sul tutto il territorio nazionale, con punteggio premiante nei bandi di gara pubblici ma anche nella contrattualistica privata.
Piano formativo 2020
Il piano si articola su tre filoni:
- Apprendimento d’uso di uno o più strumenti di modellazione per i settori strutture, achitettonico e impianti.
- Apprendimenti d’uso di almeno uno strumento di coordinamento lavori e controllo delle commesse BIM.
- Apprendimento del funzionamento dei processi di interoperabilità del BIM, delle modalità di creazione dei Capitolati Informativi (CI), dell’Offerta di Gestione Informativa (OGI) e del Piano di Gestione Informativa (PGI).
I destinatari dell’offerta formativa sono:
- gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri di Roma e altre Provincie
- gli iscritti agli Ordini degli Architetti e ai Collegi dei Geometri
- gli altri professionisti non iscritti a Ordini e Collegi
- gli studenti universitari
In questa tabella è riassunto il piano formativo.
TITOLO | TEMA | ORE |
Autodesk Revit Cert. User (ACU) | Modellazione architettonica | 40 |
Autodesk Revit Cert. Prof. (ACP) | Modellazione architettonica | 32 |
Trimble Tekla base | Modellazione strutture | 40 |
Trimble Tekla avanzato | Modellazione strutture | 40 |
Autodesk Navisworks | Integrazione model code checking | 20 |
Solibri | Integrazione model code checking | 16 |
Autodesk MEP | Mechanical, Electrical, Plumbing | 32 |
Project manager a norma UNI 11648 | Project management | 32 |
IT Security Awareness | Sicurezza IT del flusso di lavoro | 16 |
CISSP | Certified Information Systems Security Professional | 48 |
BIM Management | Normativa, processi interoperabili BIM | 16 |
SCAN-to-BIM CAD-to-BIM | Sistemi di restituzione BIM dal costruito e/o dal CAD | 16 |
Copertura sulle figure professionali Esperti BIM
Il piano formativo soddisfa le esigenze di conoscenza per le quattro figure professionali del BIM
- BIM Specialist: è il progettista e modellatore esperto
- BIM Coordinator: è il coordinatore tecnico del progetto
- BIM Manager: è il capo commessa, direttore lavori, project manager
- CDE Manager: è il responsabile dell’infrastruttura IT e della sua sicurezza
Per le figure professionali Specialist e Coordinator sono state individuate le materie specifiche di settore: strutture, achitettonico, impianti.
TITOLO | SPECIALIST ARCH | SPECIALIST IMPIANTI | SPECIALIST STRUCT | COORDIN ARCH | COORDIN STRUCT | MANAGER ARCH | MANAGER STRUCT | CDE MANAGER |
Autodesk Revit Cert. User | X | X | X | X | OR | |||
Autodesk Revit Cert. Prof. | X | X | X | |||||
Autodesk Navisworks | X | OR | OR | OR | ||||
Autodesk MEP | X | |||||||
Trimble Tekla base | X | X | X | OR | ||||
Trimble Tekla avanzato | X | X | ||||||
Solibri | X | OR | OR | OR | ||||
Project manager a norma UNI 11648 | X | X | X | X | ||||
IT Security Awareness | X | X | X | X | X | X | X | X |
CISSP | X | |||||||
BIM Management | X | X | X | X | X | X | X | |
SCAN-to-BIM CAD-to-BIM | X | X | X | X | X | X | X |
SCAN-to-BIM CAD-to-BIM è un corso finalizzato all’applicazione pratica delle tecniche e metodologie BIM per tutti i progetti di rigenerazione e ristrutturazione di immobili ad uso civile e industriale. Questo corso, unico nel suo genere nel panorama della formazione in Italia, sarà supportato da un costruttore di tecnologia di livello mondiale che fornirà le apparecchiature di scannerizzazione laser ed immagini, le licenze del software ad uso didattico e la consulenza in aula.
Erogazione dei corsi
Se davvero la formazione è bene-rifugio, essa deve essere erogata nel migliore dei modi. Per questo i corsi si svolgeranno in aule attrezzate con scrivanie, accesso in rete locale e Internet e condivisione dello spazio lavoro su server. Per ragioni di qualità ed efficacia della formazione, si è deciso di limitare a 20 il numero di posti disponibili. L’aula, le attrezzature, il supporto logistico e didattico sarà reso disponibile da IICBIM. Il controllo scientifico dei corsi è dell’Ordine degli Ingegneri di Roma al quale vanno indirizzate le richieste di iscrizione.
I corsi saranno pubblicati sul calendario dell’Ordine: https://www.ording.roma.it/formazione/corsi/corsi
Formato dei corsi
Per una più facile fruizione dei corsi e per venire incontro alle esigenze lavorative, la frequenza è di due sessioni pomeridiane di 4 ore ciascuna per settimana. I contenuti di ogni sessione sono erogati tramite simulazioni ed esercitazioni pratiche su modelli già predisposti dai docenti.
Ogni partecipante deve essere dotato di un computer portatile sul quale sarà installato, prima dell’avvio del corso, il pacchetto software che sarà distribuito agli iscritti insieme alle istruzioni di installazione.
L’utilizzo di un personal computer è indispensabile per lo svolgimento delle esercitazioni assegnate dai docenti per l’apprendimento personale.
Certificazioni a norma UNI
Tutti i corsi sono propedeutici per sostenere gli esami di certificazione secondo UNI 11337/7 (BIM) e UNI 11648 (Project Manager). Gli esami di certificazione si svolgeranno presso la sede di formazione secondo gli schemi di certificazione ICMQ e godranno della convezione riservata da ICMQ all’Ordine di Roma.
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