Perché un sistema informativo integrato funzioni è necessario che sia creato nel momento stesso in cui nasce l’idea di progetto BIM. Come sappiamo il processo edilizio è strutturato in 5 fasi:
- programmazione
- progettazione
- affidamento
- esecuzione
- esercizio
Programmazione
La programmazione è la fase di definizione del fabbisogno, di ideazione, di stima del budget e dei tempi di esecuzione e, soprattutto, di definizione della data di avvio in esercizio dell’opera. Già in questa fase di programmazione è auspicabile definire un set minimo di informazioni che vanno a confluire nel repository informativo del progetto.
Nella fase di programmazione si lavora soprattutto con strumenti metodologici e col supporto di alcuni strumenti software; l’obiettivo è la definizione di un business case o di un documento equivalente, supportato da alcuni allegati come lo sketch-up dell’opera, la valutazione iniziale dei principali rischi progettuali, la valutazione finanziaria, le stime dei costi e dei tempi di realizzazione, l’analisi di mercato per le forniture, le imprese e gli studi di progettazione.
Questo set iniziale di informazioni converge in un documento o archivio di documenti generalmente chiamato project charter. Il project charter rappresenta la giustificazione per l’avvio dell’opera. Il project charter è il precursore del Capitolato Informativo del nostro progetto BIM.
Progettazione
La fase di progettazione è dedicata alla definizione della soluzione tecnica ed organizzativa per la realizzazione dell’opera, ovvero per il soddisfacimento del fabbisogno descritto nel project charter. Dunque, la progettazione deve soddisfare tutti i requisiti iniziali indirizzati dal project charter in termini di caratteristiche della soluzione, di costi, di tempi di realizzazione, di azioni di contrasto ai rischi progettuali, di sostenibilità finanziaria, di qualità. La progettazione si può sviluppare in una o più fasi delle quali la prima, eseguita prima dell’affidamento, deve definire in modo completo tutte le caratteristiche dell’opera sotto ogni aspetto fisico e funzionale.
In questa fase il Capitolato Informativo prende forma e si popola di molti contenuti che indirizzano in modo compiuto all’opera e alle sue caratteristiche senza ambiguità e senza lasciare spazio ad interpretazioni.
Affidamento
La fase di affidamento, sempre presente sia per l’opera pubblica che per quella privata, è suddivisa in tre fasi:
- pubblicazione del Capitolato Informativo
- valutazione della proposta di Offerta di Gestione Informativa
- rilascio del Piano di Gestione Informativa
Queste tre sotto-fasi sono indispensabili perché il modello informativo dell’opera, ovvero il progetto BIM, passi dalla fase di ideazione e programmazione alla fase esecutiva attraverso l’assegnazione delle attività ad una pluralità di soggetti diversi.
Capitolato Informativo
Il Capitolato Informativo rappresenta il primo componente del modello informativo integrato dell’opera; questo componente del sistema informativo è costituito da una raccolta di informazioni strutturata nel seguente modo:
Premessa
- La premessa chiarisce gli obiettivi dell’opera, il committente, la tipologia di intervento, la localizzazione, l’ambito di applicazione del capitolato stesso, gli acronimi e il glossario del Capitolato Informativo, i riferimenti normativi.
Sezione tecnica
In questa sezione sono fissati i requisiti tecnici del sistema di produzione, gestione e archiviazione delle informazioni, stabilisce le caratteristiche delle componenti hardware, software e dell’infrastruttura di condivisione, i livelli di sviluppo richiesti nelle varie fasi esecutive (LOD) e le caratteristiche di dettaglio delle informazioni (LOI), i requisiti tecnici e organizzativi richiesti all’affidatario. Nel dettaglio questa sezione definisce:
- Infrastruttura di condivisione del repository progettuale.
- Infrastruttura software.
- Infrastruttura messa a disposizione dal committente.
- Infrastruttura richiesta all’affidatario.
- I formati dei dati del repository progettuale per lo scambio di formati aperti, i requisiti di interoperabilità tra infrastrutture software diversificate (attenzione al problema della perdita di informazioni nella fase di estrazione da un formato proprietario ad un formato aperto IFC), il sistema comune di coordinate di riferimento, le specifiche per l’inserimento degli oggetti, il sistema di classificazione e denominazione degli oggetti, requisiti di evoluzione del contenuto informativo, competenze di gestione del repository dati richieste all’affidatario.
Sezione gestionale
- Questa sezione fissa gli obiettivi di utilizzo dei modelli e degli elaborati in ciascuna fase del processo esecutivo,
- la descrizione degli elaborati grafici digitali minimi richiesti dalla committenza,
- la descrizione degli elaborati informativi testuali e numerici,
- per ogni fase esecutiva il livello di sviluppo degli oggetti e delle schede informative,
- l’organigramma, i ruoli e le responsabilità della committenza,
- l’organigramma, i ruoli, le responsabilità e le figure professionali richieste all’affidatario,
- la descrizione dei vari modelli richiesti (architettonico, strutturale, ecc.),
- la programmazione temporale richiesta all’affidatario riguardo all’infrastruttura di gestione informativo e di esecuzione dell’opera con una chiara indicazione delle date massime di consegna fissate dalla committenza,
- le milestone del processo di controllo dell’avanzamento fissate dalla committenza,
- la dimensione massima dei file di interscambio,
- i requisiti del piano di gestione della sicurezza,
- i requisiti del piano di esecuzione,
- le politiche di sicurezza del repository progettuale,
- i riferimenti normativi del sistema di gestione del repository progettuale,
- la proprietà intellettuale dei modelli e di tutti i contenuti grafici e informativi,
- caratteristiche delle infrastrutture di condivisione,
- i formati dei file,
- le modalità e i limiti di condivisione dei contenuti del repository progettuali con i sub-affidatari,
- le procedure di verifica e validazione dei modelli, i processi di verifica e risoluzione delle interferenze e delle incoerenze,
- le modalità di gestione della programmazione tempi-costi (4D e 5D),
- i requisiti di manutenibilità dell’opera (6D),
- i requisiti di sostenibilità sociale, ambientale ed economica (7D),
- il processo di completamento, chiusura e consegna finale del repository progettuale.
Infrastruttura logica per un progetto BIM
Un progetto BIM dal punto di vista informativo, a partire dal suo Capitolato Informativo, può essere realizzato in una pluralità di modi con l’unico vincolo che i contenuti siano in formato aperto e raggiungibili senza vincoli di spazio e tempo, ovviamente secondo policy di accesso definite e concordate tra tutti gli attori e nel rispetto delle norme sulla privacy, del GPDR e della proprietà intellettuale degli elaborati. Un modello generale di infrastruttura su cui appoggiare il progetto BIM potrebbe basarsi su un Document Management System (DMS) i cui servizi sono erogati da un’infrastruttura pubblica in Cloud Computing o su un’infrastruttura privata raggiungibile in VPN. I contenuti sono indicizzati e classificati sul DMS e appoggiati su file system con adeguati livelli di ridondanza e sistemi di disaster recovery.
Esecuzione
La fase di esecuzione riguarda tutte le attività operative del processo di progetto edilizio secondo i requisiti fissati dal Capitolato Informativo. Dal punto di vista del committente la fase esecutiva è una delle fasi del progetto; dal punto di vista dell’affidatario è esso stesso il progetto. Concentriamo la nostra attenzione sul ruolo dell’affidatario e di quello che deve fare per governare il progetto. Ma di questo parleremo in un prossimo articolo.
–