Nonostante sia finalmente arrivato il momento della riapertura, molte professioni si svolgeranno ancora da remoto. Le aziende e i team di progetto più cauti, continueranno a restare in smart-working, così come anche tutte le attività di formazione, come la nostra, finché non ci sarà il via libera più totale. Per questo vogliamo condividere 8 consigli per il Project Management da remoto.
La giornalista americana Christina Wood ha di recente pubblicato un’articolo con 8 consigli per il Project Management da remoto, sulla rivista internazionale di business e innovation CIO. Trovando la pubblicazione di estremo interesse per chi segue il nostro Istituto, vogliamo qui riportare un sunto dell’articolo, elencando e spiegando brevemente gli 8 consigli per il Project Management da remoto presentati dalla giornalista.
3′ di lettura
1. Comunicare con intento
La comunicazione da remoto con i membri del team di progetto è decisamente diversa dalla comunicazione “faccia a faccia”.
I meeting in video-chiamata possono sostituire solo parte della ben più ricca comunicazione in persona. Ma le video-chiamate devono essere accompagnate da comunicazioni scritte e documenti con chiarimenti. Ed è fondamentale sapersi connettere con ogni membro del team con cognizione di causa e intento.
2. Fare pratica di buona igiene di video-call
In poche parole, gestire i meeting in video-call come se fossero riunioni dal vivo in presenza. E’ buona usanza inviare al proprio team l’ordine del giorno della riunione preventivamente, per poi inviare successivamente un resoconto. Inoltre è importante richiedere l’uso della webcam a tutti i membri del team, in modo che ognuno abbia un’interazione quanto più coinvolta e coinvolgente durante la riunione.
3. Scrivere con precisione chirurgica
Essere concisi è la chiave. A prescindere dal mezzo di comunicazione, che sia un’email o la chat di Skype, le comunicazioni brevi, precise e chiare aiutano i collaboratori a rimanere concentrati sul messaggio e, al tempo stesso, evitano momenti di distrazione o interruzioni dal lavoro.
4. Trova il conflitto e portalo alla luce
Nonostante sia difficile notare conflitti laddove i membri del team operano come se non ce ne fossero, è fondamentale che il project manager li colga prima che sia troppo tardi. Sarà ancora più difficile scovarli quando si lavora da remoto, ma ancor più importante sarà quindi portarli alla luce e risolverli, per il bene psicologico dei membri del team. Chiedere ai propri collaboratori come stanno per iniziare un dialogo individuale è il primo passo per risolvere eventuali conflitti latenti.
5. Non essere un leader ansioso
E’ importante non lasciarsi andare all’ansia, soprattutto perché si amplifica lavorando da remoto, sentendo di non avere il controllo su tutto e tutti. Invece, coinvolgere i collaboratori, comunicare con loro e mettere delle riunioni a calendario è di grande aiuto. In poche parole, non essere un project manager ansioso.
6. Mostrare empatia
Andare incontro alle esigenze dei membri del proprio team è centrale quando il lavoro si svolge interamente da remoto. Per esempio, organizzare riunioni a orari comodi per tutti anziché pensare solo al proprio calendario, è segno di empatia e interesse del project manager verso il team, che quindi si sentirà più valorizzato, pronto a collaborare e a lasciarsi coinvolgere durante le riunioni.
7. Produttività? Parliamone!
Il lavoro da remoto è un rischio per la produttività, perché non c’è più una divisione netta tra la sfera privata e quella lavorativa. Per questo è utile per il leader parlare di produttività con i propri collaboratori e impostare dei veri e propri orari di lavoro giornalieri, in modo che nessuno lavori troppo o troppo poco. Infatti il lavoro da remoto può comportare gravi conseguenza sulla produttività e danni alla salute.
8. Prosperità della cultura organizzativa
Lavorare in ufficio fa nascere una cultura organizzativa, fatta di modi di fare, tradizioni e riti che da remoto si possono perdere. Invece è importante mantenere la cultura organizzativa viva, accorciando le distanze tra i colleghi. Come? Portare la vita personale sul lavoro da remoto aiuta la prosperità della cultura organizzativa, e rende il lavoro da remoto anche più divertente.
Per approfondire, leggi l’articolo completo in inglese.